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Switch PoE: quali sono i vantaggi e come scegliere il modello giusto?

per TP-Link Italia - Editorial Staff

 

Cosa significa PoE?

Normalmente per connettere i dispositivi alla rete è necessario utilizzare 2 differenti cavi:

  • Un cavo di rete (Ethernet) per il trasferimento dei dati
  • Un cavo elettrico per alimentare il dispositivo

Questo comporta un aumento di complessità dell'installazione e limita il posizionamento dei dispositivi, che dovranno essere necessariamente collocati vicino ad una presa di corrente.

La tecnologia PoE permette di superare queste limitazioni offrendo la massima flessibilità nelle installazioni di dispositivi connessi, come telecamere di sorveglianza, access point wireless, telefoni VoIP ecc.

Dati + Alimentazione
Power over Ethernet (PoE) è la tecnologia che permette di trasmettere contemporaneamente sia i dati che l'alimentazione elettrica attraverso un unico cavo Ethernet. Grazie alla tecnologia PoE, è possibile installare prodotti in aree prive di accesso all'alimentazione elettrica, sfuttando unicamente il cavo di rete. La tecnologia PoE permette di coprire distanze massime di 100 metri tra dispositivi collegati. Tuttavia esistono Switch PoE a lungo raggio che sorpassano questa problematica estendendo le distanze fino a 250 metri grazie alla funzionalità Extended Mode*.

switch PoE

 

Gamma Switch TP-Link con supporto PoE

TP-Link propone una vasta gamma di Switch Managed e Unmanaged con supporto PoE, progettati appositamente per sfruttare i vantaggi delle tecnologie PoE e PoE+ al fine di facilitare la realizzazione di infrastrutture in ambienti complessi, indipendentemente dalla presenza di prese elettriche. Gli switch PoE sono la soluzione ideale per l'installazione di Access Point, Telecamere IP, Telefoni IP e altro, in aree difficili da raggiungere e in outdoor.

Tra i modelli Switch Unmanaged troviamo diverse soluzioni ideali per applicazioni di videosorveglianza grazie alla funzione Extended Mode* tra cui:

  • TL-SL1226P | Switch PoE+ con 24 porte 10/100Mbps e Extended Mode* a 250metri.
  • TL-SL1218MP | Switch PoE+ con 16 Porte 10/100Mbps + 2 Porte Gigabit combo e Extended Mode* a 250metri.
  • TL-SL1218P | Switch PoE+ con 16 Porte 10/100Mbps + 1 Porta Gigabit combo e Extended Mode* a 250metri.

Per reti di piccole dimensioni è possibile utilizzare il modello TL-SG108PE, Switch Gigabit con 4 porte PoE che permette di estendere la rete e collegare fino a 4 device PoE.

Per reti LAN di medie dimensioni che necessitano un'elevata scalibilità e flessibilità di gestione tramite vlan e multi dhcp server è necessario optare per uno Switch Smart Managed, come ad esempio lo switch 24 porte PoE+ T1600G-28PS.

 

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Vantaggi degli Switch TP-Link JetStream

La gamma Switch JetStream di TP-Link include modelli Managed e Unmanaged dotati di tecnologia PoE e progettati per offrire numerosi vantaggi sia durante l'installazione che nell'utilizzo.

Minor costo e semplicità di installazione
Un singolo cavo supporta sia la trasmissione di dati che di alimentazione elettrica. Le soluzioni PoE inoltre richiedono un minor numero di power adapter. Possibilità di utilizzare l'infrastruttura di networking esistenze per una rapida implementazione, senza bisogno dell'intervento di un elettricista.

Maggiore flessibilità
Uno switch PoE ti dà la libertà di non dipendere dalla posizione delle prese elettriche offrendoti una maggiore flessibilità di posizionamento per installazioni in ambienti complessi.

Extended Mode*
La funzione Extended Mode permette il collegamento PoE tra dispositivi posti a una distanza superiore a 100 metri, arrivando a coprire fino a 250 metri.

Priority Mode
Garantisce la massima qualità ad applicazioni sensibili come monitor video, dando la priorità alla trasmissione dati di determinate porte dello Switch.

Isolation Mode
Questa modalità permette di dividere facilmente il traffico per le porte di downlink, evitando intrusioni e manomissioni e isolando il flusso di trasmissione in modo da garantire una maggiore sicurezza e prestazioni ottimali.

Intelligent Power Management
Garantisce l'alimentazione della porta ad alta priorità e protegge il dispositivo dal sovraccarico di energia.

Controllo centralizzato
Uno switch centralizzato può gestire l'alimentazione di tutti i dispositivi collegati.

 

Guida alla scelta dello Switch

Le variabili da tenere in considerazione quando si sceglie uno switch sono numerose, per questo TP-Link Italia offre un servizio gratuito di consulenza prevendita a tutti i Partner iscritti al Partner Program. Analizziamo di seguito le principali caratteristiche da valutare nella scelta di uno Switch:

Numero di porte
Il numero di porte disponibili sullo switch è essenziale perché determina il numero di dispositivi che possono essere collegati. Uno switch può ospitare da 2 a 64 porte. Per scegliere lo switch più adatto alle proprie esigenze, è necessario determinare quanti dispositivi collegare e se questo numero può aumentare nel breve e medio termine. Alcuni prodotti sono dotati di stack che permette di collegare tra loro gli switch e quindi di aumentare il numero di porte disponibili.

Potenza delle porte

Seleziona lo switch con standard PoE adatto a soddisfare la richiesta di watt dei dispositivi collegati alla rete.
PoE (802.3af): max 15.4 W
PoE+ (802.3at): max 30 W

Power Budget

Seleziona lo switch con corretto Power Budget. Il Power Budget è la somma di watt che lo switch può erogare ai dispositivi ad esso collegati. La richiesta di watt dei dispositivi collegati dovrà quindi essere inferiore al Power Budget dello switch.

Porte Fast Ethernet o Gigabit Ethernet
Stimare il volume del traffico dati in base alla tipologia dei dispositivi alimentati, in modo da determinare la scelta corretta tra switch con porte Fast Ethernet o switch Gigabit Ethernet.

Switch Managed o Unmanaged
Se la vostra rete non è molto complessa e non avete la necessità di configurare delle vlan, potete orientarvi verso uno switch non gestito. Questi switch presentano il vantaggio di avere un prezzo di acquisto più conveniente e possono fare al caso vostro se dovete semplicemente collegare alcuni dispositivi tra loro e collegarli a Internet. Questo tipo di switch è di tipo plug-and-play ed è quindi operativo non appena viene connesso.

Se non sapete quali evoluzioni potrebbe subire in futuro la vostra rete, potete optare invece per uno Switch Managed.

Gli switch managed permettono di gestire e modificare la rete tramite riga di comando ed interfaccia grafica in funzione delle proprie esigenz. Particolarmente adatti per la gestione di reti complesse, questi switch richiedono però le competenze di un ingegnere di rete per monitorare la sicurezza delle porte, le liste di controllo degli accessi (ACL) e l’allocazione della larghezza di banda. Alcuni switch sono dotati inoltre di un’API che permette di procedere a una gestione di tipo IAC (distribuzione automatica).

Per mantenere il controllo della vostra rete, e a condizione che sia abbastanza semplice, potete scegliere anche uno Switch Smart che può essere parzialemente gestito attraverso un’interfaccia web. Questi switch rappresentano un buon compromesso tra switch non gestito e switch gestito. A seconda del modello scelto, inoltre, avrete accesso a opzioni come QoS o VLAN, che sono utili per la gestione dei telefoni VoIP nonché per isolare parti della rete le une dalle altre e migliorare così la sicurezza e le prestazioni della rete.

 

PoE Attivo e PoE Passivo: di cosa si tratta?

Un dispositivo Power over Ethernet può essere identificato in due modi:

  • PoE Attivo: collegamento tra 2 dispositivi entrambi PoE. Il dispositivo è in grado di inviare corrente verso un dispositivo destinatario PoE.
  • PoE Passivo: collegamento tra 2 dispositivi di cui solo uno è PoE. Il dispositivo può solo ricevere corrente da un cavo Ethernet proveniente da un dispositivo PoE attivo.

Cosa succede quando colleghiamo un dispositivo PoE alla rete?

  1. Quando colleghiamo un dispositivo PoE (ad esempio una telecamera) alla rete, esso viene rilevato dallo Switch PoE che eroga la tensione. Il dispositivo PoE può appartenere a quattro tipi di classi e ad ogni classe corrisponde una quantità di potenza assorbita.
  2. Al momento del collegamento, la telecamera comunica allo Switch la propria classe di appartenenza.
  3. Lo switch riconosce la classe ed eroga la potenza corretta per alimentare l’oggetto. In questo modo si garantisce che lo switch eroghi la potenza corretta alla telecamera e si evita che il dispositivo, se non PoE, venga bruciato.

Il PoE attivo è in grado di coprire tutte le quattro classi di potenza e di erogare fino ad massimo di 15,5W per canale.

Il PoE Passivo si differenzia da quello attivo in quanto l’alimentazione non è erogata direttamente dallo switch ma è necessario utilizzare l’alimentatore del dispositivo collegato, ad esempio la telecamera IP, unitamente ad un adattatore che va collegato al cavo LAN da entrambe le estremità. La distanza massima alla quale può essere installato il dispositivo è di 30mt dall’alimentazione.

Il PoE passivo non è una alternativa alla soluzione PoE attivo, bensì è destinato ad altri usi. Ad esempio può essere utilizzato per installare una telecamera IP non PoE in una infrastruttura PoE.

 

Differenze tra PoE e PoE+

La scelta tra standard PoE e PoE+ dipende dalla potenza necessaria ad alimentare i dispositivi collegati alla rete LAN. Dovremo conoscere i watt richiesti dai device collegati alla rete - come access point wireless, telecapere IP, telefoni IP - per poter selezionare uno switch con lo standard PoE corretto e quindi adatto alla nostra applicazione. Lo standard PoE+ è indicato per dispositivi che necessitano di maggiore potenza.

PoE
Lo standard 802.3af, noto anche come PoE, consente una potenza massima di 12,9 watt e una tensione di 48 volt per ogni dispositivo.

PoE+
Lo standard 802.3at, noto anche come PoE+, consente una potenza compresa tra 24 e 30 watt e una tensione di 48 volt per ogni dispositivo.

 

PoE a lungo raggio

Perché è necessaria la tecnologia di trasmissione a lungo raggio?
La tecnologia di trasmissione a lungo raggio, o Extended Mode, è necessaria quando la distanza tra dispositivi connessi (access point / IP camera / IP phone ecc.) è superiore a 100 metri. Infatti il limite fisico per il trasferimento dei dati con i cavi Cat-5 e Cat-5e è pari a 100 metri (rispettivamente fino a 100 Mbps e 1 Gbps). Con i cavi di categoria superiore è possibile arrivare a trasferire fino a 100Gbps (Cat-7a) ma le velocità di trasferimento dati decrescono rapidamente in funzione della distanza. Consideriamo che il cavo di rete non è mai disposto in linea retta, ma è necessario aggirare tutti gli ostacoli e seguire la conformazione dell'edificio, quindi molto spesso si ha la necessità di coprire distanze superiori ai 100 metri.

TP-Link propone una gamma di Switch con tecnologia Extended Mode, come i modelli TL-SG1218MPE e TL-SL1218MP

 

Come alimentare via PoE dispositivi che non sono PoE?

Si supponga di non avere la possibilità di portare direttamente l'alimentazione a un dispositivo connesso, come ad esempio una telecamera IP o un access point Wi-Fi. Non tutte le telecamere sono PoE, così come gli access point, ma gran parte di quelle disponibili sul mercato dispongono di un alimentatore di tipo tradizionale da collegare alla rete elettrica.

Ricorrendo ad appositi convertitori o splitter è possibile alimentare via PoE, usando il solo cavo Ethernet, dispositivi che dovrebbero essere adoperati con un alimentatore di tipo tradizionale.

 

 

*Quando viene attivata la modalità di trasmissione a lungo raggio, la velocità dei dispositivi connessi alle porte in Extended Mode sarà ridotta a 10Mbps. La distanza di trasmissione può variare a seconda della tipologia di dispositivo connesso e della qualità del cablaggio.  
 
 
 

 

TP-Link Italia - Editorial Staff

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