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Wi-Fi da esterno - soluzioni wireless omni-direzionali e direzionali

per TP-Link Italia - Editorial Staff

Soluzioni Wi-Fi per spazi esterni come giardini, dehor, spiagge, luoghi pubblici

 

L'ultimo anno ha visto un rapido aumento nella domanda di soluzioni per la copertura Wi-Fi di aree esterne, causata da un lato dalla volontà degli smartworker di godersi gli spazi aperti della propria abitazione, dall'altro dal bisogno delle aziende di adeguarsi alla rivoluzione digitale innescata dalla pandemia. Tra le principali necessità rilevate troviamo il bisogno di trasmettere il segnale in spazi aperti - come giardini, piscine, terrazzi, parcheggi, zone di carico/scarico, ecc. - e portare la connessione da un edificio principale a una struttura distaccata - come magazzini, garage, dependance, cancelli d'ingresso dotati di videocitofono wireless, ecc.

Per un utilizzo non continuativo della connessione in scenario domestico può essere sufficiente optare per soluzioni come i Sistemi Deco Mesh, le cui unità Wi-Fi possono essere posizionate in modo flessibile a seconda del bisogno: se vogliamo passare un pomeriggio in giardino o sul terrazzo e il segnale è debole, è possibile posizionare un'unità in prossimità di una finestra per ottenere copertura anche nelle aree vicine alla casa. Oppure è possibile utilizzare soluzioni mobile come gli Hotspot 4G con slot per SIM Card, tascabili e funzionali anche in trasferta.

 

Soluzioni semplici per la copertura Wi-Fi in spazi esterni

 

Per una rete Wi-Fi esterna sempre attiva invece, sia che si tratti di scenario domestico che aziendale, è necessario ricorrere a dispositivi appositamente studiati per installazioni outdoor come gli EAP-Outdoor della serie Omada e le Antenne CPE della gamma Pharos, progettati per resistere alle intemperie in completa sicurezza.

 

Access Point Outdoor della gamma TP-Link Omada SDN per la creazione di reti WI-Fi in spazi esterni

 

Segnale Wi-Fi omni-direzionale e segnale Wi-Fi direzionale

Per capire quali dispositivi è meglio utilizzare per ogni tipo di applicazione è necessario prima di tutto comprendere la differenza tra segnale Wi-Fi omni-direzionale e segnale Wi-Fi direzionale.

I dispositivi in grado di trasmettere segnale Wi-Fi omni-direzionale, come gli EAP-Outdoor della serie Omada, distribuiscono la connessione in modo omogeneo nello spazio circostante, offrendo una copertura Wi-Fi diffusa per dispositivi come smartphone, tablet, laptop, ecc.

I dispositivi che trasmettono segnale Wi-Fi direzionale, come le antenne CPE della gamma Pharos, concentrano il segnale in un'unica direzione permettendo di raggiungere punti anche molto distanti dal network sorgente. Sono perciò indicati per portare la connessione in edifici lontani, il cui collegamento tramite infrastruttura cablata risulterebbe troppo complicato o oneroso.

 

Differenze tra Antenne Wi-Fi direzionali e access point Wi-Fi omnidirezionali

 

EAP225-Outdoor - Esempi applicativi di Wi-Fi omnidirezionale

Per realizzare una copertura Wi-Fi ad ampio raggio che permetta di connettere numerosi dispositivi wireless in ambiente esterno abbiamo quindi bisogno di Access Point Outdoor come ad esempio EAP225-Outdoor. L'Access Point, dotato di protezione IP65 e Wi-Fi Dual Band AC1200 con tecnologia MU-MIMO, si connette alla rete o direttamente al router tramite cavo Ethernet, che può anche fornire alimentazione elettrica al dispositivo grazie al Supporto Passive PoE.

Il principale vantaggio della tecnologia PoE, Power over Ethernet, è nella maggiore flessibilità di installazione dei dispositivi di rete. L'Access Point potrà infatti essere posizionato anche in punti privi di prese di corrente - sarà sufficiente installare un cavo Ethernet Cat 5e o superiore, lunghezza fino a 100 metri - eliminando così eventuali costi di ampliamento dell'impianto elettrico.

 

Corretta installazione di un access point Wi-Fi per spazi esterni con alimentazione power over ethernet

 

Un Access Point come EAP225-Outdoor riesce a trasmettere il segnale ai dispositivi connessi entro un raggio massimo di 30-40 metri, la distanza effettiva può ridursi in caso di presenza di ostacoli come alberi e opere in muratura che limitano la propagazione del Wi-Fi. A tali distanze ovviamente le prestazioni risulteranno sensibilmente ridotte rispetto a quelle ottenute in prossimità del dispositivo, in questi casi per garantire adeguata copertura e prestazioni è preferibile installare più Access Point.

 

Copertura Wi-Fi di un parco realizzata tramite collegamento Mesh degli access point

 

Abbiamo visto che in mancanza di prese elettriche è possibile contenere i costi di installazione ricorrendo alla tecnologia PoE. Viceversa, è anche possibile installare un EAP225-Outdoor in presenza di una presa elettrica, senza collegamento diretto alla rete tramite cavi Ethernet. Un ulteriore vantaggio di EAP225-Outdoor infatti è la tecnologia Omada Mesh*, che permette di connettere tra di loro gli Access Point tramite rilancio wireless, rendendo ancora più flessibile l'installazione. Gli EAP possono infatti comunicare tra loro fino a una distanza massima di 250 metri, in spazi aperti senza ostacoli alla propagazione del segnale.

* NB. La tecnologia Omada Mesh è supportata esclusivamente tramite Cloud Controller Omada. Per maggiori informazioni sulla soluzione Omada SDN clicca qui.

 

Schema della massima distanza possibile tra due access point mesh della gamma omada

 

Antenne CPE Pharos - Esempi applicativi di Wi-Fi direzionale

Abbiamo visto che una delle necessità rilevate dagli utenti è quella portare la connessione da un edificio principale a una struttura distaccata - ad esempio un magazzino, una rimessa, un garage o una dependance - non raggiunta da infrastruttura di rete fissa. In questi casi gli Access Point Outdoor non sono la soluzione ottimale: le lunghe distanze e la presenza di ostacoli in muratura ne riducono infatti l'efficacia. Per realizzare collegamenti punto-punto in grado di portare una connessione stabile e performante, pari a quella del network principale, a un edificio lontano è necessario utilizzare Antenne Direzionali come i modelli CPE Pharos.

Per realizzare questo tipo di collegamento è necessario utilizzare almeno due antenne - una collegata al network principale "Punto A" in modalità Access Point (trasmittente) e una posizionata sull'edificio da raggiungere "Punto B" in modalità Client (ricevente). L'antenna direzionale concentra il segnale in un'unico punto permettendo di raggiungere distanze massime in spazi aperti senza ostacoli e interferenze fino a 500m, nei modelli base come CPE210, e da 3 a 5Km nei modelli più avanzati come CPE510 e CPE605. In alcuni casi è anche possibile aggiungere una terza antenna "Punto C" che, impostata in modalità Repeater/Extender, funge da ponte tra le due antenne ampliando la distanza di trasmissione.

 

Schema del funzionamento di 3 antenne direzionali CPE Pharos TP-Link in modalità access point, extender e client

 

Il segnale Wi-Fi delle antenne direzionali non è adatto a connettere direttamente dispositivi wireless come smartphone o tablet. Per creare una copertura Wi-Fi adatta a questo tipo di dispositivo è possibile collegare all'antenna CPE posizionata nel "Punto B" un router o un Access Point Wi-Fi.

 

esempi di funzionamento delle antenne direzionali CPE Pharos v

 

Nell'articolo abbiamo visto alcuni esempi di utilizzo di dispositivi Wi-Fi Outdoor, ma le possibilità applicative sia in ambiente domestico che aziendale sono molte.

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TP-Link Italia - Editorial Staff

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